In Sudafrica, sono stati scoperti i resti di una specie umana sconosciuta che erano in una angusta grotta. I fossili di almeno 15 persone appartenuti alla specie chiamata dell’Homo naledi, ossia Stella nascente, sono stati trovati dai ricercatori dell’Università del Witwatersrand.
Reperiti più di 1.550 elementi, ma non si sa quanti ancora ne siano nella grotta, accessibile solo da un canale molto stretto.
“La conservazione delle ossa è straordinaria. Non sono presenti tracce di violenza o di lotta”, ha detto Lee Berger, ricercatore dell’Università di Witwatersand a Johannesburg.
L’Homo naledi era alto circa 1,50 metri e pesava 45 chilogrammi, in media.
Era probabilmente abbastanza abile nell’utilizzare degli strumenti con le mani.
Questo ominide aveva un cervello piccolo e un cranio allungato e mani solide con pollici grandi. Era piccolo ma sicuramente agile per essere in grado di inserirsi in queste grotte di difficile accesso.
Non è chiaro quando gli ominidi siano vissuti, di preciso. I ricercatori ritengono che questi 15 ominidi siano stati portati nella grotta in cui sono stati trovati, per la sepoltura.