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La strana malattia del neonato che si incendia

In India ha suscitato molto interesse, tra i medici e non solo, il caso del piccolo Rahul, un bambino che si è incendiato quattro volte da quando è nato, in due mesi e mezzo di vita, nel Tamil Nadu.

I medici hanno detto che il piccolo soffre di una rara condizione chiamata combustione umana spontanea (SHC), una malattia che ha colpito solo 200 persone in tutto il mondo, negli ultimi 300 anni.

Il piccolo Rahul è in cura nell’ospedale Kilpauk Medical College (KMC).

Aveva solo nove giorni quando ha preso fuoco per la prima volta. La madre, Rajeshwari, non poteva credere ai suoi occhi, dato che non c’era alcuna fonte d’incendio nelle vicinanze.

Portato in ospedale, il bambino era stato dimesso dopo tre giorni.

I medici dicono che è un bambino sano, ma il piccolo ha preso di nuovo fuoco.

Per i medici, è possibile che il bambino emetta del gas sconosciuto altamente infiammabile, che prende fuoco, attraverso i pori della pelle.

Alcuni medici dicono che ognuno di noi ha determinate quantità di alcool presenti nel sangue e che, quando il suo contenuto è elevato, si combina con i gas nel corpo, provocando conseguenti ustioni.

Kalpesh Gajiwala, uno specialista del Tata Memorial Hospital di Mumbai, ha detto che in questi casi basta una piccola scintilla, per innescare il fuoco.

Se il bambino è coperto con un panno di seta, ad esempio, che può generare elettricità statica, il gas combustibile e l’elettricità possono causare un incendio. In questi casi, la massima precauzione per evitare elettricità statica è d’obbligo.

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