Un piccolo cuore artificiale impiantato a Padova

Nel centro di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, un piccolo cuore artificiale, il “CardioWest 50 cc”, è stato impiantato in un 26enne, che 12 anni fa aveva già subito un trapianto.

Il paziente, affetto da un linfoma a causa del rigetto, causatogli dal precedente trapianto, non poteva ricevere un nuovo organo umano.

Il cuore pesa solo 200 grammi, sostituisce tutte le funzioni di un cuore normale, è ricaricabile dal paziente ed è disegnato su misura per giovani e donne.

L’intervento, compiuto da una equipe specializzata è durato 11 ore, come ha comunicato il prof. Gino Gerosa che l’ha eseguito.

“Il ragazzo – dice l’Ospedale padovano in un comunicato stampa – affetto da grave insufficienza cardiaca terminale era stato sottoposto a trapianto cardiaco all’età di 15 anni. Godeva di buona salute e svolgeva una vita normale dedicandosi attivamente allo studio ed allo sport. La scorsa estate il dramma: gli è stato diagnosticato un linfoma”.

“Nei pazienti cardiotrapiantati, può presentarsi questa neoplasia quale conseguenza della terapia con farmaci immunosoppressori assunti per prevenire il rigetto d’organo”, spiegano gli esperti che hanno eseguito l’intervento.

“A questo punto l’unica via percorribile per il ragazzo”, ha detto il prof. G. Gerosa, “era il cuore artificiale totale per giovani che non era mai stato impiantato prima in Italia”.


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