Gli anziani mangiano male e non curano la loro dieta come dovrebbero. E’ quanto emerso da una ricerca fatta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Universitario “A. Gemelli” di Roma.
In occasione della Giornata per la Ricerca 2015, l’Università Cattolica ha detto che gli anziani non adottano un’alimentazione equilibrata e sono ben lontani dall’osservare le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per un’alimentazione sicura.
Circa un anziano su tre mangia troppo, eccedere con i grassi e gli zuccheri, consuma poco pesce, non legge l’etichetta dei prodotti acquistati e per l’alimentazione cerca informazioni sui media anziché rivolgersi al medico.
Alimenti scaduti e pietanze scongelate male fanno il resto, esponendo i soggetti di età avanzata al pericolo di intossicazioni alimentari, acuito dall’età dei consumatori, specie con il grande caldo.
Quasi tutti gli anziani riconoscono i pericoli di una cattiva alimentazione, ma pochi sono disposti a spendere di più per cibi più sani, anche a causa della crisi economica.
La ricerca della Cattolica è stata fatta nell’ambito del Progetto di Ateneo ‘Fattori influenzanti un’alimentazione sicura negli anziani’ e ha coinvolto circa 200 anziani, con un’età media di 74 anni.
Fine dello studio era l’analisi dei fattori economici, etici, socio-culturali nei riguardi di un’alimentazione non sicura, sia dal punto di vista nutrizionale che igienico-sanitario.