Le Nazioni Unite hanno adottato un piano d’azione per sradicare la povertà, entro il 2030, tenendo sotto controllo il riscaldamento globale.
Alla fine di una settimana di negoziati intensi presso la sede delle Nazioni Unite a New York, gli esperti e i diplomatici dei 193 paesi membri hanno, questa domenica, adottato un progetto di 30 pagine (Trasformare il nostro mondo, programma di sviluppo sostenibile da qui al 2030), che ha l’obiettivo di eliminare la povertà estrema nel mondo entro il 2030, tenendo sotto controllo il riscaldamento globale.
Nel dettaglio, il piano include 17 obiettivi di sviluppo sostenibile declinato in 169 punti, in un contesto in cui un miliardo di persone vive con meno di 1,25 dollari al giorno, particolarmente nell’Africa sub-sahariana e in Asia.
Inoltre, le Nazioni Unite hanno sottolineato l’importanza di “garantire l’accesso all’istruzione di qualità a tutti” tenemdo conto anche della parità dei sessi.
Il progetto ha anche altri obiettivi che riguardano la riduzione delle disuguaglianze, il “lavoro dignitoso per tutti”, la “produzione e il consumo sostenibili e la costruzione di una “società pacifica e inclusiva” in cui pace, sviluppo e buon governo vadano di pari passo.
Oltre che sulla povertà, il piano si concentra anche sulla questione del clima. Ad esempio, l’obiettivo numero 13 chiede ai governi di “adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e il suo impatto”.
Relativamente ai 17 obiettivi, che dovrebbero entrare in vigore l’1° gennaio 2016, sarà ogni stato a scegliere i mezzi per raggiungerli. Tuttavia, degli indicatori dovrebbero permettere di giudicare il progresso fatto e garantire un monitoraggio sistematico.