Anche stare in piedi può contribuire a mantenere la buona salute

Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal, dice che stare più spesso in piedi, invece di rimanere seduti, potrebbe contribuire a mantenere la buona salute.

Stare in piedi migliora i livelli ematici di colesterolo, grassi e zuccheri, gli indicatori biologici del rischio cardiovascolare.

Trascorrere più tempo in piedi e camminare può anche avere un ulteriore effetto benefico sull’indice di massa corporea e sulla circonferenza della vita, elementi che sono utilizzati per valutare il corpo.

Numerosi studi hanno dimostrato che l’attività fisica riduce la mortalità in generale, gli incidenti cardiovascolari, il diabete di tipo 2, l’obesità e parecchi tipi di cancro, ha detto Francisco Lopez-Jimenez della Mayo Clinic (Minnesota, USA).

Alcuni ricercatori australiani, inoltre, hanno registrato l’attività di 782 uomini e donne, che avevano 36-80 anni per determinare quanto tempo ciascuno di essi avesse dormito, camminato, corso e quanto tempo fossero rimasti seduti, sdraiati o in piedi.

Nello studio, sono stati osservati meno grassi nel sangue (trigliceridi) e un aumento del colesterolo “buono” con la riduzione del tempo trascorso stando seduti.

Stando in piedi due ore in più al giorno anziché stare seduti ha diminuito in media di circa 7,5 cm il girovita e dell’11% l’indice di massa corporea.

“Il nostro messaggio è che bisogna alzarsi in piedi, sedersi di meno e muoversi di più, ha detto il dottor Genevieve Healy dell’Università del Queensland (Australia), che ha condotto lo studio.


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