Arriva Veve, l’orto verticale che sta sul balcone

Ormai, anche chi abita nel grattacielo di una grande città potrà farsi l’orto in casa, ma non nella vasca da bagno, in cui, si dice, coltivassero le verdure gli immigrati italiani del Sud, una volta approdati al Nord, per lavorare. Ora, l’orto si fa senza terra in 1 metro per 2,30 di altezza.

Si chiama Veve il nuovo strumento ideato da Matteo Sansoni e presentato all’Expo di Milano, che permette di realizzare un orto verticale.

Con un sistema aereoponico, le radici delle piante sono sospese nell’aria, mentre gli elementi nutritivi vengono erogati tramite nebulizzazione.

Così, una famiglia può coltivare la verdura che gli serve con un ingombro minimo.

Per realizzare l’orto, basta un semplice balcone o anche l’angolo di una stanza.

Per avere frutta e verdure fresche naturalmente occorre acquistare Veve, uno strumento che non richiede impianti idrici complicati: basta solo una presa di corrente elettrica e un po’ acqua.

In tempi in cui l’acqua è destinata a essere un problema e su cui in molti cercano di sensibilizzarci (le prossime guerre si faranno per l’acqua), non è cosa di poco conto che Veve consumi il 90% di acqua in meno rispetto ad un orto tradizionale.

Matteo Sansoni, giovane designer italiano, ha ideato il sistema per l’orto verticale, con un elettrodomestico che può contenere fino a 200 piantine in un metro quadrato.

Pare che il designer stia anche lavorando per dotare Veve di un pannello solare, per renderlo energeticamente autonomo.


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