Una proteina che si accumula nel sangue sarebbe legata alla perdita di memoria e della capacità di apprendimento negli anziani, secondo un nuovo studio americano.
Questa molecola chiamata B2M (microglobulina beta-2) è stata identificata dai ricercatori della University of California a San Francisco come la parte del sangue che influenza negativamente le funzioni cognitive e la loro rigenerazione negli adulti.
Lo studio pubblicato sulla rivista ‘Nature Medicine’ dice che i livelli della B2M sono superiori nel sangue delle persone anziane.
Degli esperimenti fatti sui topi hanno mostrato che un’iniezione di B2M nel sangue o direttamente nel cervello di un animale ancora giovane ha effetti negativi sull’apprendimento e la memoria, riducendo il processo di rinnovamento dei neuroni.
La buona notizia è che gli effetti negativi della proteina sul declino cognitivo sono potenzialmente reversibili.