Una speranza per la cura di uno dei più terribili tumori, come il glioblastoma del cervello, arriva da una pianta tipica del Mediterraneo.
L’’estratto acquoso della pianta Ruta graveolens L. è capace di uccidere le cellule di glioblastoma risparmiando le cellule sane, ossia quelle neuronali non proliferanti, secondo un nuovo studio fatto nella Seconda Università degli Studi di Napoli e pubblicato sulla prestigiosa rivista ‘Plos One’.
“Il glioblastoma multiforme – ha detto Luca Colucci D’Amato docente della Seconda Università di Napoli, nonché coordinatore della ricerca – è un tumore cerebrale altamente aggressivo e resistente alla terapia chirurgica, alla chemio e la radioterapia”.
Questo cancro cerebrale è uno dei più terribili: solo circa il 5% dei pazienti colpiti sopravvive, mentre, per gli altri, la speranza di vita è in media di 15 mesi.
Gli studi fatti a Napoli hanno trovato che la Ruta graveolens L. è capace di indurre la morte nelle cellule di glioblastoma coltivate in vitro.