La vita sedentaria è associata a un aumento di ansia

La sedentarietà è associata con un aumentato rischio di ansia, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista BMC Public Health.

Guardare la TV, stare davanti al computer, giocare con i videogiochi sono tutte attività collegate all’ansia.

Molti studi hanno dimostrato che il comportamento sedentario è associato con vari problemi di salute fisica come l’obesità, le malattie cardiache, il diabete di tipo 2 e l’osteoporosi. Tuttavia, c’è stata poca ricerca sul nesso tra il comportamento sedentario e la salute mentale.

Uno studio della Deakin University Centre for Physical Activity and Nutrition Research (C-PAN) in Australia ha fatto una prima revisione sistematica di alcuni studi per esaminare la relazione tra l’ansia e lo stile di vita sedentario.

I ricercatori della C-PAN hanno analizzato i risultati di nove studi che specificamente avevano esaminato l’associazione tra lo stile di vita sedentario e l’ansia.

Il team ha trovato un legame tra l’ansia e la sedentarietà, dovuto ai disturbi del sonno, alla scarsa socializzazione e alla cattiva salute metabolica.

L’ansia è una malattia che colpisce più di 27 milioni di persone in tutto il mondo. È una malattia debilitante che può portare la gente a preoccuparsi eccessivamente e può impedire alle persone di svolgere le attività della normale vita quotidiana. Può anche provocare sintomi fisici, che tra l’altro includono anomalie del battito cardiaco, difficoltà di respirazione, tensione muscolare e mal di testa.

Stiamo assistendo a un aumento nei sintomi di ansia nella nostra società moderna, che sembra sia parallelo all’aumento dello stile di vita sedentario e a quello dei sintomi depressivi, dice lo studio australiano.


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