La densità delle cellule nel cervello non muta con l’invecchiamento

Un nuovo studio ha rivelato che la densità delle cellule nel cervello rimane costante anche se questo si riduce con l’età.

Le immagini fatte con la risonanza magnetica dai ricercatori dell’Università dell’Illinois a Chicago hanno trovato in una ricerca fatta nell’UIC College of Medicine, la prima prova che nell’invecchiamento normale, la densità cellulare è conservata in tutto il cervello, non solo in determinate regioni, come avevano mostrato gli studi precedenti sul tessuto cerebrale umano.

Dallo studio è emerso che il mantenimento della densità delle cellule cerebrali può proteggere dal danno cognitivo, quando il cervello si restringe gradualmente nell’invecchiamento.

Le scansioni di 9,4-Tesla potrebbero essere molto utili nella rilevazione delle piccole perdite delle cellule cerebrali e nella riduzione della densità cellulare che caratterizza le fasi iniziali delle malattie neurodegenerative che possono richiedere decenni per svilupparsi prima della comparsa dei sintomi, come nel morbo di Alzheimer, dicono i ricercatori.

I neuroscienziati sanno da tempo che i cervello si riduce con l’età, ma per lungo tempo hanno pensato che la perdita di volume fosse associata a una perdita delle cellule cerebrali.

I neuroni stessi si restringono mentre il numero delle cellule rimane lo stesso negli adulti più anziani normali.

Lo studio è pubblicato sulla rivista NMR in Biomedicine.


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