La sauna diminuisce il rischio di morte prematura

Fatta regolarmente, circa una volta al giorno, la sauna finlandese farebbe diminuire il rischio di morte prematura.

La sauna aiuta i pazienti che soffrono di asma e bronchite cronica, riduce il dolore articolare, migliora alcune malattie della pelle (psoriasi), abbassa la pressione sanguigna, ha effetto sulla produzione degli ormoni e stimola l’immunità.

A dirlo, uno studio finlandese pubblicato sulla rivista americana JAMA Internal Medicine, il 23 febbraio 2015.

Lo studio si è concentrato su 2315 partecipanti che avevano dai 42 ai 60 anni e sono stati seguiti per un periodo di più di ventuno anni.

E’ emerso che è efficace una sauna di 19 minuti alla temperatura di circa 80 gradi.

L’effetto ottimale si ottiene facendo da quattro a sette saune alla settimana. I risultati sono già notevoli facendo da due a tre saune settimanali.

In Finlandia l’intera popolazione regolarmente fa la sauna. I pazienti cronici, compresi quelli affetti da malattie cardiache e ipertensione, in modo sicuro possono fare la sauna salvo poche eccezioni.

La pratica è controindicata in caso di pazienti con restringimento della valvola aortica (stenosi aortica), per coloro che soffrono di angina, per quelli che hanno avuto un infarto miocardico recente, in caso di ferite non cicatrizzate, per chi soffre di insufficienza cardiaca scompensata, aritmia (disturbo del ritmo cardiaco), o ha avuto un ictus recente. Chi soffre di ipotensione, invece, è a rischio di caduta.

La sauna finlandese generalmente non prevede lo “shock termico”, ossia un risciacquo con l’acqua fredda, o il bagno alla fine.


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