Imminente la maturità 2015. Il 17 giugno si parte

Sono imminenti anche quest’anno gli esami di stato per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, i cosiddetti esami di maturità.

Mercoledì 17 giugno ci sarà la prova di italiano che sarà uguale per tutti gli indirizzi. Questa prova consiste nella scelta di un elaborato tra quattro tipologie proposte: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualità

Il giorno successivo, il 18 giugno, avrà luogo il secondo scritto, specifico per l’indirizzo frequentato.

Il 22 giugno, invece, gli studenti dovranno affrontare la terza prova scritta, il cosiddetto quizzone.

Mentre le prime due prove sono preparate e inviate alle scuole dal Ministero, la terza prova d’esame è preparata da ciascuna commissione, la mattina stessa dell’esame.

In quest’ultima prova, gli studenti sono tenuti a rispondere a dei quesiti inerenti a più materie, in linea con le simulazioni fatte durante l’anno scolastico.

Gli studenti dovranno presentarsi a scuola, muniti di documento di identità per sostenere le varie prove.

Dopo la correzione delle prove scritte saranno pubblicati, almeno due giorni prima del colloquio orale, i risultati ottenuti nelle stesse dagli studenti.

Ciascuna commissione d’esame stabilisce autonomamente il diario delle operazioni per la correzione e la valutazione delle prove scritte e definisce la data di inizio dei colloqui.

La prova orale inizia con la trattazione, per una decina di minuti, di un argomento approfondito dallo studente, la cosiddetta tesina (orale, scritta, multimediale), e prosegue con un colloquio che tocca tutte o quasi le discipline oggetto d’esame.

IL VOTO

Gli studenti per le tre prove scritte e il colloquio, potranno avere fino a un massimo di 75 punti: 15 per ogni prova scritta e 30 per l’orale.

Ogni prova scritta viene valutata con un voto che va da 0 e 15 (è necessario avere 10 per la sufficienza). Il massimo punteggio, che potrà essere raggiunto nelle tre prove, è 45. Ai voti degli scritti si aggiunge, poi, il voto ottenuto durante il colloquio orale, in cui è possibile raggiungere fino a un massimo di 30 punti, con un punteggio minimo di 22. Al punteggio si sommano, quindi il credito scolastico e, per gli alunni più bravi, dei punti aggiuntivi di cui la commissione può disporre.


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