La mancanza di sonno può favorire l’insorgere del morbo di Alzheimer, secondo uno studio condotto dagli esperti degli Stati Uniti e pubblicato nell’ultima edizione della rivista ‘Nature Geoscience”.
Gli scienziati dell’Università della California, hanno trovato che la proteina beta-amiloide, presente nell’Alzheimer, potrebbe essere correlata al blocco del sonno profondo e riparatore.
Minor quantità di sonno profondo, corrisponde a una minore efficacia nel ripulire questa cattiva proteina.
Più il sonno è disturbato più la memoria si deteriora.
La proteina beta-amiloide è stata trovata anche nei cervelli sani, ma di solito ogni sera viene spazzata via durante la fase del sonno non-REM.
Il problema è quando questa proteina comincia ad accumularsi, cosa associata ai disordini del sonno e dalla malattia di Alzheimer.
Quindi, il team di ricercatori americani sta cercando di determinare se la mancanza di sonno possa essere un indicatore precoce del morbo di Alzheimer.