Prevedere infarto e ictus dalla presa della mano

Si può scoprire la possibilità di avere un attacco di cuore o un ictus osservando il vigore della presa del palmo della mano, secondo i risultati di uno studio canadese, fatto su oltre 140 mila persone provenienti da 14 paesi.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Lancet, suggerisce che la forza della presa è un indicatore migliore rispetto alla misura della pressione del sangue per predire il rischio di queste malattie.

Secondo i ricercatori canadesi della McMaster University, che hanno condotto lo studio, la misura della forza di presa della mano sarebbe un metodo “semplice ed economico” da mettere in pratica.

La forza con cui si stringe qualcosa con la mano, naturalmente, si riduce nel corso degli anni. Ma quando la forza diminuisce molto rapidamente si ha un rischio maggiore di avere problemi di salute.

Lo studio ha dimostrato che per ogni 5 chili di riduzione della forza della presa aumentano del 7% i problemi di cuore e del 9 per cento i rischi ictus.

Una diminuzione di 5 kg della forza della presa è anche associata al 16% di rischio in più di morire in modo prematuro, per qualsiasi causa.

I medici attualmente calcolano la propensione verso infarto e ictus tramite le informazioni fornite dal paziente, considerando ad esempio una storia familiare di malattia, l’abitudine al fumo, la sedentarietà, il peso, i livelli di colesterolo e di pressione sanguigna.

Tuttavia, per i ricercatori, la forza della presa delle mani è un indicatore molto più accurato rispetto alla pressione sanguigna.


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