I batteri dell’intestino identificano le persone come le impronte digitali

I batteri che vivono nel corpo umano, soprattutto quelli dell’intestino, possono servire come identificatori univoci, un po’ come le impronte digitali, secondo uno studio condotto dalla Harvard University negli Stati Uniti.

Lo studio, pubblicato sulla rivista “Proceedings of National Academy of Sciences”, è stato fatto su un gruppo di 120 persone, esaminando 242 campioni di feci, saliva e pelle per il progetto Microbioma umano.

Gli scienziati hanno concluso che i campioni di feci sono particolarmente affidabili, con l’86% delle persone che possono essere identificathe dai batteri dell’intestino, un anno dopo la raccolta di un primo campione.

Nel caso di batteri della pelle, i risultati, nello studio, sono stati meno promettenti, poiché solo un terzo delle persone sono state identificate.

L’Università di Harvard ha utilizzato un algoritmo per stabilire i codici individuali basati sui microbi dei donatori, che sono stati confrontati con i campioni raccolti un anno più tardi e con quelli di altre persone esterne al gruppo in esame.

I micro-organismi che sono naturalmente il corpo possono variare a seconda dell’età di una persona, della dieta, dell’origine geografica e dello stato di salute in generale.


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