I ricercatori australiani della Monash University di Melbourne hanno creato un occhio bionico che permette ai ciechi di vedere la luce e le forme sfruttando la tecnologia wireless e il processore di un computer collocato all’interno del cervello.
Il sistema attraverso una serie di puntini opera una sorta di mappatura delle immagini dopo che il cieco ha indossato un paio di occhiali da sole speciali.
Molto simile ai Google Glass, il dispositivo prende informazioni da una telecamera montata sugli occhiali e le invia, tramite un trasmettitore wireless, al cervello.
L’impianto ha circa le dimensioni di un’unghia e ha una potenza di elaborazione simile a uno smartphone.
Le sperimentazioni umane inizieranno nel 2016 e coinvolgeranno cinque pazienti che hanno perso la vista.
I progettisti stimano che il dispositivo potrà aiutare nell’85 per cento dei casi di cecità, il 75 per cento in più rispetto alle attuali tecnologie che sono inserite sulla retina e non sul cervello.