Una mano robotica con sensibilità umana

Un gruppo di scienziati tedeschi ha creato una mano robotica con sensibilità umana utilizzando una lega di nichel-titanio, che ha la proprietà di memorizzare le forme.

Stefan Seelecke e Filomena Simone, dell’Università del Saarland, in Germania e il centro di Meccatronica e Automazione (ZeMA), hanno creato la mano artificiale con fibre muscolari composte da fasci di fili di lega di nichel-titanio ultrasottili, il cui diametro è simile a quello di un capello umano, che possono contrarsi e rilassarsi.

Il prototipo è stato presentato all’HANNOVER MESSE, la fiera industriale più grande del mondo, che ha avuto luogo dal 13 aprile al 17 aprile.

Finora le mani robotiche erano molto pesanti, costose e complesse e avevano bisogno di apparecchiature aggiuntive.
L’utilizzo di fili metallici che riescono a memorizzare le forme rende la mano artificiale naturale, come una mano umana.

Un chip semiconduttore controlla i movimenti relativi dei cavi in lega nichel-titanio, che favorisce la precisione dei movimenti della mano e delle dita.

Se il filo diventa caldo, cosa che accade, per esempio, quando conduce l’elettricità, il materiale trasforma la sua struttura reticolare, inducendola a contrarsi come un muscolo.

Anche il raffreddamento rapido è possibile perché molti singoli conduttori presentano una maggiore superficie attraverso cui il calore può essere dissipato.

Queste protesi sono anche relativamente poco costoso da produrre ed imitano il funzionamento dell’arto umano.


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