Aids: un nuovo anticorpo che prende l’Hiv alla sprovvista

I ricercatori della Rockefeller University hanno sperimentato una terapia capace di ridurre drasticamente la quantità del virus HIV presente nel sangue di un paziente con AIDS.

Il lavoro, segnalato questa settimana nella rivista “Nature”, porta ottimismo e suggerisce nuove strategie per combattere o anche prevenire l’infezione da HIV.

In una persona infettata dall’HIV, c’è una lotta tra il virus e il sistema immunitario. Anche se il corpo produce nuovi anticorpi che colpiscono il virus, il virus muta costantemente per sfuggire e sopravvivere.

Il nuovo studio ha trovato che la somministrazione di un potente anticorpo, chiamato 3BNC117, può prendere l’HIV alla sprovvista e ridurre carichi virali.

L’anticorpo 3BNC117, nello studio, è risultato attivo contro oltre l’80 per cento dei ceppi di HIV.

In una somministrazione di 56 giorni l’anticorpo ha ridotto di 300 volte la concentrazione del virus HIV all’interno del sangue dei pazienti.

Questa è la prima volta che la nuova generazione degli anticorpi HIV è stata testata negli esseri umani.

La molecola 3BNC117 nei pazienti dello studio è stata ben tollerata, fornendo ottime speranze ai ricercatori.

Il nuovo anticorpo potrà essere usato, come altri antiretrovirali, in combinazione con altri anticorpi o farmaci antiretrovirali. Potrà anche essere utilizzato per innestare delle cellule immunitarie del paziente, che possono contribuire a meglio neutralizzare il virus.


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