I topi maschi usano un canto sorprendentemente complesso e variegato per corteggiare le femmine. Le facoltà dei roditori, infatti, sono simili a quelle degli uccelli, anche se sono meno sofisticate.
A dirlo, i ricercatori della Duke University a Durham, North Carolina, sulla rivista specializzata “Frontiers of Behavioral Neuroscience”.
I canti del topo (Mus musculus) sono noti da decenni. Tuttavia, questi ultrasuoni non sono udibili dagli esseri umani. Anche la giovane prole chiama la madre con dei canti.
Più i topi più crescono, più il canto diventa complesso. Questi animali usano il canto per esempio per marcare il territorio o durante il corteggiamento.
I canti variano a seconda del contesto. I maschi, ad esempio, emettono suoni particolarmente forti e complessi quando sentono l’odore di una femmina senza vederla. Se la femmina è visibile, il canto del maschio è invece più lungo e più semplice.