Secondo uno studio condotto dall’Università del North Carolina (USA), i mammiferi utilizzano di più il DNA trasmesso dal padre, anche se ereditano la stessa quantità di mutazioni da entrambi i genitori.
La ricerca, pubblicata sulla rivista ‘Nature Genetics’ è stata fatta su dei topi della specie Collaboration Cross, che ha un genoma molto vario.
Analizzando il DNA di quattro tessuti diversi, gli esperti hanno trovato uno squilibrio a favore del padre, in centinaia di geni.