La sedentarietà uccide più del sovrappeso

Uno studio condotto dall’Università di Cambridge ha mostrato che la sedentarietà può uccidere quasi due volte più dell’obesità.

Pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition, la ricerca ha esaminato i pericoli legati all’obesità e all’inattività fisica.

I ricercatori hanno seguito 334.161 europei per 12 anni. Durante quel tempo, hanno valutato i loro livelli di esercizio fisico, le misure del girovita e hanno registrato ogni morte.

Con questa indagine, i ricercatori hanno trovato che 676 mila decessi all’anno erano stati causati dall’inattività fisica, contro i 337 mila causati dall’eccesso di peso.

Eliminando la sedentarietà, secondo i ricercatori, in Europa, si potrebbe ridurre la mortalità di circa il 7.5%, mentre trattando l’obesità si potrebbe ridurre del 3.6%.

Durante la ricerca, è emerso che le malattie da inattività e obesità erano in gran parte legate a problemi cardiovascolari. Il diabete di tipo 2, invece, era più frequente nelle persone obese.

Per i ricercatori, tuttavia, neanche le persone magre sono incolumi dai problemi provocati dall’inattività e le persone obese che praticano attività fisica hanno una salute migliore rispetto a chi non pratica nulla.

Per cercare di combattere entrambi i problemi e ridurre il tasso di mortalità della popolazione, i ricercatori suggeriscono a tutte le persone di praticare almeno 20 minuti di cammino, ogni giorno, indipendentemente da quanto pesano.


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