Infermiere confessa l’uccisione di 30 pazienti

In Germania un infermiere ha ammesso di aver provocato la morte di almeno 30 suoi pazienti, quando lavorava nell’ospedale di Delmenhorst, vicino a Brema, nel nord della Germania, tra il 2003 e il 2005.

Il dipendente ospedaliero, identificato come Niels H, ha detto allo psichiatra Konstantin Karyofilis, nominato dal Tribunale in un processo a suo carico, che voleva mostrare la sua abilità di “eccellente” rianimatore e voleva ottenere la gratitudine dei suoi pazienti, dopo aver salvato loro la vita.

Così iniettava un farmaco cardiovascolare in modo da indurre un’emergenza medica che richiedeva il suo intervento di rianimazione.

Karyofilis ha detto che l’imputato ha ammesso di aver causato la morte di 30 suoi pazienti, mentre altri 60 sono sopravvissuti alle sue manovre.

Il farmaco che l’infermiere iniettava ai pazienti per dimostrare la sua bravura può portare a pericolose aritmie cardiache e a un calo della pressione sanguigna, causando facilmente la morte in un paziente già molto malato.

Niels H, che ha lavorato in altri ospedali e presso una casa di riposo in Germania, oltre che come paramedico nel suo tempo libero, sta già scontando una condanna a sette anni e mezzo di prigione, dopo essere stato condannato per tentato omicidio nel 2008. Un collega lo aveva scoperto mentre somministrava a un paziente un farmaco nelle modalità non prescritte.


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