Pino Daniele avrebbe potuto salvarsi?

Sarebbe stato lo stesso Pino Daniele a voler essere portato a Roma, dopo che si era sentito male nella sua casa in Toscana.

Secondo alcuni parenti dell’artista, scomparso improvvisamente per un infarto, il musicista si sarebbe potuto salvare se si fosse rivolto all’ospedale più vicino.

La Asl di Grosseto aveva ricevuto la chiamata alle 21,15 del 4 gennaio e aveva inviato a casa dell’artista un’ambulanza munita di un medico e di tutta l’attrezzatura necessaria in questi casi. Ma quando i conducenti del mezzo, nei pressi dell’abitazione, avevano chiesto particolari sul posto preciso in cui avrebbero dovuto recarsi, era stato risposto loro che non c’era più bisogno di un’ambulanza dato che il cantante era partito per Roma.

Al Sant’Eugenio di Roma, Pino Daniele era seguito dal cardiologo Achille Garspardone, il quale ha comunque detto che la vita del cantante era appesa a un filo e che “ogni giorno era un giorno di vita in più guadagnato”, anche se la situazione “dall’esterno non si percepiva”.


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