Partita da un bambino di due anni l’epidemia di Ebola

Un pipistrello mangiatore di insetti potrebbe essere all’origine dell’attuale epidemia di Ebola, che ha fatto 7.700 morti in un anno, soprattutto in Africa occidentale, secondo i risultati di uno studio tedesco.

Questo tipo di pipistrello potrebbe aver contaminato un bambino, punto di partenza dell’epidemia, nel villaggio guineano di Meliandou, vicino Gueckedou.

Dal bambino di due anni, morto di Ebola nel dicembre 2013, sarebbe partita la più lunga e più mortale epidemia di febbre emorragica registrata dalla scoperta del virus, nel 1976.

Il bambino, Emile Ouamouno, avrebbe contagiato i suoi genitori, dopo aver preso la malattia, mentre giocava nei pressi di un albero di palma. I genitori avrebbero, poi, contagiato la maggior parte delle persone intervenute al funerale del loro figlio.

Un team di ricercatori guidato dagli scienziati tedeschi dell’Istituto Robert Koch di Berlino, ha mostrato che quel piccolo pipistrello insettivoro aveva colonizzato un albero cavo, dove i bambini del villaggio andavano a giocare.

Il bambino di due anni potrebbe essersi infettato mentre giocava nei pressi della cavità dell’albero che ospitava la colonia dei pipistrelli insettivori, dicono i ricercatori nel loro lavoro, pubblicato sulla rivista ‘Embo Medicina Molecolare’.


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