L’ISAF sta completando il suo ritiro dall’Afghanistan

L’ISAF, la forza di combattimento NATO in Afghanistan, sta completando il suo ritiro finale dal paese dell’Asia centrale, dopo 13 anni di intervento militare. Il comandante John Campbell, ha valutato positivamente l’azione, durante una cerimonia ufficiale di chiusura.

“Oggi è la fine di un’era e l’inizio di una nuova”, ha detto Campbell.

La NATO non ha rivelato i dettagli della cerimonia che all’ultimo momento, a causa della minaccia di attentati o di attacchi armati da parte dei talebani, i fondamentalisti islamici, addestrati e armati dagli stessi americani nel 1980 contro l’invasione russa dell’Afghanistan.

Il portavoce dei ribelli, Zabihullah Mujahid, ha detto poche ore prima del discorso di Campbell: “13 anni di missione USA e della NATO sono stati un fallimento assoluto. La cerimonia è il simbolo di quel fallimento”.

Barack Obama, da parte sua, ha commentato dicendo che “il più lungo capitolo nella storia della guerra degli Stati Uniti” si sta concludendo “in modo responsabile”, ma ha avvertito che l’Afghanistan è ancora “un posto pericoloso” e ha ricordato che il suo Paese manterrà dal 2015 una “presenza militare limitata” per consigliare e assistere le forze locali, nel condurre le operazioni antiterrorismo “contro ciò che resta di Al-Qaeda”.

Grazie a questa missione “siamo più sicuri e la nostra nazione è più al sicuro” ha osservato il Presidente Usa, in un comunicato.

La data della fine ufficiale della missione di combattimento ISAF sarà il 31 dicembre a mezzanotte e il supporto agli afghani inizierà il 1° gennaio 2015.


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