Papa Francesco: troppi abusi sui bambini

Papa Francesco, il giorno di Natale, ha impartito da Roma la sua benedizione “urbi et orbi” (“per la città e il mondo”), concentrando il suo discorso su guerre, povertà, intolleranza e fanatismo religioso.

Davanti alle quasi centomila persone radunate in piazza San Pietro, il Papa ha denunciato con fervore la “brutale persecuzione” realizzata dai combattenti dello stato islamico contro vari gruppi etnici e religiosi, in Iraq e in Siria.

Il Pontefice ha invitato l’umanità a non essere indifferente di fronte alla sofferenza di questo mondo.

“Davvero tante lacrime ci sono in questo Natale insieme alle lacrime di Gesù Bambino”, ha detto Bergoglio.

Ricordando il massacro di 133 alunni da parte di un commando di talebani a Peshawar, in Pakistan, il Pontefice argentino ha detto che troppi bambini sono vittime di violenza, di abusi e di sfruttamento, sotto i nostri occhi e con la nostra complicità silenziosa.

Poi, in un riferimento all’aborto, ha deplorato anche deplorato l’uccisione di bambini prima che vedano la luce.

Il Pontefice ha anche sollecitando gli ucraini a superare le loro tensioni e a trovare il percorso per la fratellanza e la riconciliazione. Poi, ha supplicato di porre fine ai conflitti in molti paesi africani e ha invitato a una ripresa del dialogo tra israeliani e palestinesi.

Interrompendo una lunga tradizione, papa Bergoglio non ha prununciato gli auguri di Natale in tutte le lingue.


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