Un po’ più di frutta e verdura contro le malattie cardiovascolari

Consumare un po’ più di frutta e verdura, di quanto attualmente se ne consumi in Italia, potrebbe evitare ventimila morti l’anno, per malattie cardiovascolari, secondo l’Osservatorio Agroter di Forlì.

Attualmente, il consumo medio giornaliero di frutta e verdura, in Italia, è di 300 grammi, mentre, dovrebbe essere di almeno 500 grammi.

Sarebbero sufficienti una grossa mela, due mandarini, una pera media, un’arancia per mantenere meglio la salute cardiovascolare ed evitare il 9% dei decessi.

Roberto Della Casa, direttore di Agroter e docente di Marketing dei prodotti Agroalimentari dell’Università di Bologna dice che vale la pena di spendere un pochino di più in frutta e verdura, perché si risparmierebbe, così, in spese sanitarie.

Per l’esperto, si dovrebbe tornare ai livelli di consumo di frutta dell’anno 2000. Questo comporterebbe un risparmio per le spese sanitarie relative alle patologie cardiovascolari di circa 3.3 miliardi di euro.

Se la popolazione superasse anche di pochi grammi il consumo di 500 grammi di frutta al giorno, ci sarebbe un risparmio sanitario di ben 8,9 miliardi di euro.


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