Le persone con diagnosi di diabete nella mezza età sono molto più a rischio di avere problemi cognitivi nei successivi 20 anni rispetto a quelle il cui zucchero nel sangue è normale, secondo una ricerca della Johns Hopkins University.
Il diabete adulto accelera l’invecchiamento cerebrale di circa cinque anni.
Così, in media, una persona di 60 anni che è diabetica è come se a livello cognitivo avesse il cervello di una persona in buona salute di 65 anni.
Il declino della memoria e di altre funzioni cognitive è fortemente associato con la progressione della demenza, con la perdita delle capacità mentali dicono i ricercatori, scrivendo sugli ‘Annals of Internal Medicine’.
Per i ricercatori, tuttavia, perdere solo il 5-10% del peso corporeo può prevenire l’insorgenza del diabete.
Una glicemia troppo alta può danneggiare i tessuti e il sistema vascolare. Inoltre il diabete è legato alla cecità, colpisce i reni e i nervi periferici.