Papa Francesco ha pregato nella Moschea Blu

All’insegna della religiosità, il secondo giorno di papa Francesco, in Turchia.

Sabato, il Pontefice è giunto a Istanbul tra elevate misure di sicurezza, che solo a Istanbul, sono state assicurate da circa 7000 poliziotti.

Il Papa 77enne ha visitato la Chiesa di Santa Sofia e la Moschea Blu.

Nella Moschea Blu, il Pontefice argentino ha meditato (o pregato?) accanto al Gran Mufti Rahmi Yaran, in direzione della Mecca, a piedi nudi, con le mani intrecciate, gli occhi chiusi.

E’ stato un gesto forte, un messaggio in linea con questo viaggio in cui il Papa ha chiesto all’islam di combattere il fondamentalismo.

Nella Basilica di Santa Sofia, il Pontefice ha compiuto una breve visita. Questa grande chiesa bizantina, era stata trasformata in moschea dopo la presa di Costantinopoli dall’Impero ottomano nel 1453 e ora è diventata un museo.

ll Papa ha anche celebrato una messa nella cattedrale cattolica dello Spirito Santo per la piccola comunità cristiana in Turchia, composta da solo 80.000 persone, tra più di 75 milioni di musulmani.

Il Pontefice a Istanbul sabato e domenica è stato invitato del Patriarca Bartolomeo I, il leader spirituale di circa 300 milioni di cristiani ortodossi.

Bartolomeo ha anche chiesto al Papa di prendere parte, domenica, alle manifestazioni per la festa di sant’Andrea, fondatore della Chiesa orientale e fratello maggiore di San Pietro.


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