L’autismo interpella governi e istituzioni

Per papa Francesco, è necessario “rompere l’isolamento e, in molti casi, anche lo stigma” che esiste intorno alle persone affette dai “disturbi dello spettro autistico” e spesso “anche sulle loro famiglie”.

Il Pontefice argentino ha espresso queste sue convinzioni in occasione dell’udienza con i partecipanti alla XXIX Conferenza Internazionale sull’autismo, promossa dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari.

E’ necessario l’impegno di tutti per promuovere l’accoglienza, l’incontro, la solidarietà, in una concreta opera di sostegno e di rinnovata promozione della speranza”, ha detto papa Bergoglio incoraggiando “l’impegnativo lavoro degli studiosi e dei ricercatori, affinché si scoprano al più presto terapie e strumenti di sostegno e di aiuto per curare e, soprattutto, per prevenire l’insorgere di questi disturbi”, che “interpellano direttamente le responsabilità dei governi e delle istituzioni, senza certamente dimenticare quelle delle comunità cristiane”.

Per il Papa, “è auspicabile” “creare, sul territorio, una rete di sostegno e di servizi, completa ed accessibile, che coinvolga, oltre ai genitori, anche i nonni, gli amici, i terapeuti, gli educatori e gli operatori pastorali”.


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