Da venerdì, nella capitale tedesca, Berlino, sono in atto le celebrazioni per il 25 ° anniversario dell’apertura del muro, il 9 novembre 1989.
Venerdì sera, circa 6,900 palloncini si sono accesi sulla città, per 15 km, al fine di simboleggiare il percorso del muro che tagliava in due la capitale tedesca.
Domenica sera nel cielo di Berlino al suono dell’inno alla gioia di Ludwig van Beethoven, che è l’inno dell’Unione europea, queste palline crolleranno. E’ come se il muro crollasse una seconda volta, come ha detto il sindaco di Berlino, il socialdemocratico Klaus Wowereit, per rendere omaggio alle “persone morte semplicemente perché volevano rompere quella barriera”.
Sarà presente il Nobel per la pace Gorbachev, in visita a Berlino, a cui è attribuito un ruolo importante nella riunificazione tedesca.
L’ultimo leader dell’Unione Sovietica, ha partecipato sabato a un dibattito sulla recente escalation della tensione fra l’Occidente e la Russia e incontrerà lunedì il Cancelliere Angela Merkel.
Domenica, le celebrazioni culmineranno nella porta di Brandeburgo, simbolo della divisione di Berlino e dell’unità del paese, con un gigantesco “Folk Festival”.
Circa 2 milioni di visitatori erano attesi nella capitale tedesca per questo fine settimana.
Il muro di Berlino, lungo più di 150 km, era stato eretto nel 1961.