Soldati americani in isolamento a Verona: non c’è pericolo di Ebola

In Italia, ha destato preoccupazione, nelle ultime ore, il fatto che alcuni soldati americani, siano tornati dalla missione compiuta in Africa, per combattere l’epidemia di Ebola.

Tuttavia, i militari sono stati messi in isolamento, come misura precauzionale, per un periodo di tre settimane, nella base degli Stati Uniti a Vicenza, come annunciato, lunedi, il Pentagono.

“Un primo contingente, composto da una dozzina di soldati, tra cui l’ex capo della missione americana in Liberia, il generale Darryl Williams, sono sotto sorveglianza forzata, ma non mostrano alcun sintomo della malattia”, ha detto il colonnello Steven Warren, portavoce del Pentagono.

Finora, sono 11 i soldati rientrati, ma oggi dovrebbe giungere un altro contingente di 30-35 militari, mentre altrettanti militari dovrebbero arrivare sabato.

Non pare, comunque, che ci siano rischi per la popolazione italiana, dato che nessun soldato, tra quelli rientrati, è stato in contatto con i malati di Ebola, come hanno assicurato i militari, tornati dalla Liberia.

l sindaco di Vicenza Achille Variati, ha detto che tutti i militari rientrati sono “costantemente monitorati, come stabilito dal rigido protocollo ministeriale”.

Washington ha schierato 300 truppe in Africa occidentale per combattere l’Ebola.


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