Le difficoltà del sonno potrebbero essere collegate a un più veloce tasso di diminuzione del volume del cervello, soprattutto nelle persone che hanno oltre 60 anni di età.
A dirlo, uno studio fatto nell’Università di Oxford, in Gran Bretagna, pubblicato sulla rivista ‘Neurology’.
La ricerca ha trovato che le difficoltà nel dormire sono legate a un più rapido declino di alcune regioni del cervello, tra cui quelle frontali, temporali e parietali.
“Non è ancora noto se la qualità del sonno scadente sia la causa o la conseguenza dei cambiamenti che avvengono nella struttura del cervello”, ha detto l’autore dello studio, Claire Sexton, presentando la ricerca che ha coinvolto 147 adulti, di età compresa tra i 20 e gli 84 anni.