I ricordi negativi possono essere attenuati

Le emozioni associate ai ricordi possono essere riscritte per ammorbidire nella memoria la reminiscenza degli eventi dolorosi del passato e rafforzare quella dei momenti felici.

Lo dice uno studio condotto su dei topi in Giappone e negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista ‘Nature’.

I ricercatori vorrebbero decifrare i processi sottostanti alla memorizzazione degli eventi per trovare nuovi metodi di cura per malattie come la depressione o lo stress da disturbo post-traumatico.

Una nuova tecnologia di controllo del cervello tramite la luce, chiamato “optogenetica”, ha permesso si ricercatori di capire meglio cosa succede quando uno ricorda i momenti buoni o cattivi.

I risultati hanno mostrato che l’interazione tra l’ippocampo, la parte del cervello che svolge un ruolo centrale nella memoria, e l’amigdala, che dovrebbe per essere una sorta di camera di stoccaggio delle reazioni positive e negativa, è più flessibile di quello che si pensava fino ad ora.

Nello studio fatto sui topi i ricercatori hanno iniettato una proteina di alghe sensibili alla luce a due gruppi di topi maschi, che li ha messi in condizione di monitorare la formazione della memoria in tempo reale.

Quindi, hanno permesso ad alcuni roditori di divertirsi con le femmine, al fine di creare una memoria positiva, mentre altri venivano sottoposti a una scossa elettrica spiacevole.

Poi i ricercatori hanno fatto rivivere artificialmente agli animali questi ricordi, notando che essi potevano essere cancellati, influenzando l’ippocampo.

I ricercatori sperano in futuro di poter controllare i neuroni con una tecnologia senza fili per aumentare il numero dei ricordi positivi e diminuire quello dei ricordi negativi.


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