Argentina: trovato un altro figlio dei “desaparecidos”

Si chiama Guido Carlotto, ed è l’ultimo figlio ritrovato in Argentina, in ordine di tempo, dall’associazione “Las abuelas de la Plaza de Mayo”, che da oltre 40 anni è impegnata nella ricerca dei figli dei parenti “desaparecidos”, vittime della dittatura militare che governò il paese dal 1976 al 1983. Dopo 36 anni, ieri, Ignacio Hurban, così risulta registrato all’anagrafe l’uomo, ha riabbracciato la nonna Estela de Carlotto, che per tutti questi anni non si è mai stancata di cercare quel nipote che tutti in famiglia, conoscevano come Guido. Il caso ha destato molto scalpore e commozione in Argentina perchè Estela, 83 anni, è la presidente attuale dell’associazione de “las abuelas” ed è stata considerata in varie occasioni, per il suo impegno e la sua dedizione all’Associazione, come candidata al Premio Nobel per la pace. Laura Carlotto, sua figlia, aveva 23 anni quando nel ‘77, nella città di La Plata, fu sequestrata. Laura aspettava un bambino da circa due mesi, di cui neanche la sua famiglia era al corrente. Quel bambino era Guido, che, secondo le ricostruzioni fatte, nacque in un Ospedale Militare e fu dato in adozione fraudolenta, come molti altri bambini a quell’epoca. Di Laura nessuna notizia. Secondo quanto si sa, fu fucilata dopo il parto ed i suoi resti furono ritrovati dalla madre molto tempo dopo. Il ritrovamento di Guido si deve ai dubbi dell’uomo sulla sua identità, che lo avrebbe spinto a sottoporsi alle analisi del DNA presso la Banca Nazionale dei dati genetici, per confermare o no la sua provenienza. E le analisi hanno rivelato anche il nome e il volto del padre di Guido, oltre a riservare una sorpresa ai nonni paterni che non immaginavano di essere tali.

Emozione e festeggiamenti a Buenos Aires, l’accaduto infatti, oltre ad essere la testimonianza di uno dei momenti più terribili della storia argentina, è anche un simbolo della vita che continua dopo la morte.

Al momento non ci sono notizie certe sulla famiglia adottiva di Guido e sulla consapevolezza o meno della provenienza di quel bambino. L’unica cosa certa è che Guido oggi è un musicista di 36 anni, sposato, che vive felicemente in una località di Buenos Aires e che si tratta del 114esimo figlio ritrovato dall’associazione.

 


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