Rischia il diabete l’uomo che lavora sui turni

Gli uomini che lavorano nei turni hanno un aumentato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, secondo un nuovo studio.

Sono più a rischio degli altri quelli che si alternano quotidianamente con i turni sfalsati, alternando il lavoro diurno e notturno.

I risultati di questo studio rinforzano la convinzione che turni, sballando l’orologio biologico influiscono sulla dieta, sul peso corporeo, sugli ormoni, sul tasso metabolico e sul sonno, aprendo la strada al diabete mellito.

Lo studio, pubblicato sulla rivista ‘Occupational & Environmental Medicine’, ha analizzato i dati di 12 precedenti studi clinici a cui avevano partecipato 226.652 volontari, di cui circa 14.600 con diabete.

I ricercatori dell’Huazhong University of Science and Technology, in Cina, che hanno fatto lo studio, hanno trovato che il lavoro a turni è associato in media con un 9 per cento di aumentato rischio di diabete rispetto al normale orario di lavoro.

Questo elevato rischio sale al 37 per cento negli uomini.

I lavoratori a turni sfalsati, che alternano turni diurni e notturni, più di chiunque hanno la probabilità di soffrire di diabete, avendo il 42% di probabilità in più di chi lavora solo di mattina.

I ricercatori dicono che questi lavoratori devono prevenire il diabete con un’alimentazione sana e un esercizio fisico quasi quotidiano (ad esempio, camminando con passo veloce, per almeno 30 minuti al giorno).


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