La cannabis aumenta il rischio di depressione e ansia

La cannabis aumenta il rischio di depressione e ansia, secondo un nuovo studio statunitense.

I consumatori che consumano cannabis sono meno in grado di rilasciare la dopamina, una sostanza connessa con il piacere e il benessere, e diventano chiusi in se stessi, letargici e apatici.

Nello studio statunitense, fatto nel ‘National Institute on Drug Abuse’ e pubblicato sui ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’, il team dei ricercatori ha usato il Ritalin, uno stimolante che aumenta i livelli di dopamina, per osservare gli effetti della cannabis sul cervello.

I consumatori di cannabis avevano livelli significativamente più bassi di dopamina dei non consumatori.

Questa reazione potrebbe in parte spiegare il desiderio compulsivo di mangiare e le emozioni negative associate con il consumo della marijuana, fattori legati alla depressione e all’ansia.

Il fenomeno non può essere attribuito esclusivamente al ridotto rilascio di dopamina, ma anche a un effetto che si verifica più tardi nel corpo striato, in una parte del cervello associata alla ricompensa e motivazione.

L’anno scorso, un’altra ricerca dell’Imperial College di Londra aveva trovato che a lungo termine la cannabis distruggeva la dopamina, mentre i livelli di attività della dopamina nel corpo striato erano più bassi tra gli utenti consumatori di cannabis.


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