Una recente ricerca militare ha trovato che delle trasfusioni di sangue contenenti cellule geneticamente modificate potrebbero proteggere i soldati in combattimento dalle armi biologiche.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Proccedings, ha scoperto che i globuli rossi geneticamente modificati potrebbero essere usati per trasportare le antitossine ai tessuti del corpo.
I globuli rossi sono le cellule più numerose dell’organismo, sono flessibili e possono passare attraverso i capillari, secondo i ricercatori.
Le cellule modificate non possono replicarsi e creare formazioni cancerose e vengono eliminate naturalmente dal corpo dopo circa quattro mesi, dopo aver protetto un soggetto.
Harvey Lodish, dell’Istituto Whitehead, uno degli autori dello studio, ha detto che l’obiettivo è quello di creare globuli rossi che possono fare di più del semplice trasportare dell’ossigeno.
La tecnologia, oltre che nel settore militare, potrebbe essere utilizzata per fini diagnostici e terapeutici ha concluso Lodish.