Papa Francesco, in occasione del pellegrinaggio Macerata-Loreto, che è partito sabato sera dallo stadio Helvia Recina, per giungere nella città mariana la mattina di domenica, ha esortato ancora una volta i pellegrini a pregare per la pace.
Sono “felice che il vostro pellegrinaggio cada proprio nella notte che precede la festa dello Spirito Santo, la Pentecoste, e il nostro incontro in Vaticano per la pace in Medio Oriente. Unitevi a noi e chiedete a Dio di far risuonare nuovamente in quelle terre il Cantico degli angeli, Gloria a Dio nei cieli e pace agli uomini”, ha detto il Pontefice nella telefonata fatta in occasione della 36esima edizione dell’evento.
Anche benedicendo la fiaccola, giorni prima, come è consuetudine, il Pontefice aveva detto: “Che bella combinazione! Io insieme ai presidenti di Israele e Palestina domenica pregherò per la pace e voi intanto camminate verso la Santa Casa con la stessa intenzione. Pregate tanto, mi raccomando”.
Nella telefonata di ieri sera, il Papa ha anche esortato i giovani partecipanti ad essere positivi.
“Sappiate che la negatività è contagiosa, ma anche la positività è contagiosa. La disperazione è contagiosa, ma anche la gioia è contagiosa. Non seguite persone negative, ma continuare ad irradiare intorno a voi luce e speranza. E sapete: la speranza non delude, non delude mai!”, ha detto papa Bergoglio.
“Non lasciatevi scoraggiare dai perdenti o dai paurosi – aveva osservato poco prima – che vogliono togliere il sogno, che vi vogliono rinchiudere nelle loro mentalità buie invece di lasciarvi volare nella luce della speranza. Per favore: non cadete nella mediocrità! In quella mediocrità che abbassa, che fa una cosa grigia… Ma la vita non è grigia, la vita è per scommetterla per grandi ideali, per grandi cose”.