Litigare spesso porta alla morte prematura

Litigare conduce a una morte precoce, secondo una vasta ricerca fatta da un team di scienziati dell’Università di Copenaghen, che hanno esaminato i dati di 9.875 uomini e donne, di età compresa tra 36 e 52 anni, esplorando il legame tra stress, relazioni sociali e morte prematura.

Lo studio, pubblicato nel ‘Journal of Epidemiology e Community Health’ ha trovato che i più a rischio di morte prematura, nella mezza età, erano gli uomini e i senza lavoro.

“Gli uomini rispondono ai fattori di stress con un aumento dei livelli di cortisolo, che possono aumentare il rischio di di ammalarsi”, ha precisato lo studio.

Le persone che litigano spesso con il partner, gli amici o i parenti sono esposte a un rischio maggiore di morte nella mezza età.

Le reazioni fisiologiche allo stress, come l’ipertensione arteriosa e un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, sono la più probabile causa dell’aumento del rischio di morte.

“Frequenti preoccupazioni o richieste da parte del partner o dei figli, pure, sono state associate a un aumento del 50 – 100% del rischio di mortalità”, dice lo studio.

“Frequenti conflitti con qualsiasi tipo di relazione sociale sono stati associati a un aumento di 2 – 3 volte del rischio di mortalità”.

I disoccupati nello studio, invece, sono stati associati a un rischio di morte per qualsiasi causa significativamente più alto rispetto a chi aveva un lavoro. Gli uomini sono risultati particolarmente vulnerabili, da questo punto di vista.


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