Monica Lewinsky rompe il silenzio e parla del suo rapporto con Bill Clinton

Monica Lewinsky, la stagista diventata famosa in tutto il mondo, dopo la sua relazione col presidente americano Bill Clinton, iniziata nel 1995, alla Casa Bianca, ha rotto il silenzio, dopo decenni.

“Certamente, il mio capo ha approfittato di me”, ha detto l’ex stagista ora 40enne, in una lettera sulla sua vita pubblicata nella prossima edizione della rivista “Vanity Fair”.

“Ma io sono sempre stata ferma su questo punto: si trattava di un rapporto consensuale Ogni abuso è venuto dopo, quando sono stata trasformata in un capro espiatorio per salvare Bill Clinton”, ha spiegato.

Il rapporto con Bill Clinton costò l’impeachment alla Camera dei Rappresentanti nel 1998 all’ex presidente degli Stati Uniti, mentre il Senato lo assolse.

La Lewinsky quando aveva iniziato la sua relazione con Clinton aveva 22 anni. Da allora ha rotto il silenzio nel 1999, in un’intervista con Barbara Walters e in varie altre interviste successive. Poi ha collaborato con lo scrittore Andrew Morton nella realizzazione del libro “Monica’s Story” (La storia di Monica).

Dopo lo scandalo provocato dalla relazione, Monica è andata a Londra, si è laureata in Psicologia sociale e ha vissuto a Los Angeles, a New York, a Portland, in Oregon.

Aspirava a diversi lavori nell’area della comunicazione e del marketing, ma a causa del suo passato i datori di lavoro l’hanno spesso qualificata come non adatta.

Dopo anni di depressione, la Lewinsky ha tentato di capitalizzare la pubblicità ricevuta dalla vicenda, che ha rappresentato uno dei più grandi scandali politici recenti negli Stati Uniti, con il lancio di una linea di borse con il suo nome e la partecipazione a diversi programmi televisivi.


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