Una dozzina di opere digitali di Andy Warhol sono state trovate in un computer da un’università nella sua città natale, Pittsburgh, in Pennsylvania, negli Stati Uniti.
Le opere erano state archiviate su dei floppy, risalenti al 1985, due anni prima della morte dell’artista e si trovavano negli archivi del Museo Andy Warhol.
Esse riguardano alcuni tra motivi preferiti di Warhol: la minestra in scatola Campbell, la Venere di Botticelli o Marilyn Monroe.
Secondo la Carnegie-Mellon University, i lavori erano stati salvati in un formato sconosciuto.
Gli esperti informatici sono riusciti a recuperare le immagini inedite, che sono 28, di cui almeno 11 recano la firma dell’artista.
Il Museo Andy Warhol di Pittsburgh ha detto di aver saputo che Warhol aveva un contratto con la Commodore International per la realizzazione di immagini col computer Amiga.
Un artista di New York, Cory Arcangel ha poi voluto recuperare gli esperimenti di Warhol, dopo aver visto un video postato su YouTube, dove si vede Andy Warhol lavorare al computer.
Le immagini, poi, sono state recuperate nella Carnegie-Mellon University.