Botta in testa trasforma 30enne in un genio

La storia è davvero inusuale: 12 anni fa, un uomo che si chiama Jason Padgett, in Alaska, aveva lasciato l’Università per lavorare nel negozio di mobili di suo padre. Pensava più a fare sport, ai suoi muscoli, che allo studio.

Una rissa in un bar, tuttavia, gli aveva cambiato la vita per sempre. Dopo aver ricevuto una forte botta sulla testa aveva scoperto di guardare il mondo da una prospettiva completamente diversa: quella della matematica e della fisica.

Da allora fa parte delle 40 persone che soffrono della sindrome da savantismo acquisito e sono diventate geni in matematica, arte o musica dopo una lesione cerebrale.

Padgett, che ora ha 43 anni, ha descritto l’esperienza che gli ha cambiato la vita in un libro autobiografico (Struck by genius), appena uscito negli USA e in Gran Bretagna.

Tutto era iniziato il 13 settembre 2002, quando due uomini lo avevano aggredito nel bar dove si trovava e gli avevano assestato un colpo alla parte posteriore della testa. Da allora l’uomo aveva iniziato a vedere le cose in modo diverso e aveva anche iniziato a studiare matematica e fisica. Pure il suo carattere era cambiato: da estroverso era diventato introverso e portato alla riflessione e allo studio.

Le sue nuove competenze, poi, lo avevano portato a viaggiare per il mondo, incontrare psicologi e matematici con cui confrontare le sue teorie sul mondo e sulla coscienza.

La sua, il savantismo, è una malattia rara.

Ci sono persone che soffrono di savantismo congenito e che pur essendo di intelligenza inferiore al normale eccellono in qualche ambito.

Il savantismo acquisito invece riguarda individui di intelligenza normale che sviluppano una particolare capacità.


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