Al cinema, i cervelli sono sulla stessa lunghezza d’onda

Uno studio, pubblicato sulla rivista NeuroImage, condotto da un team di ricercatori della Aalto University, in Finlandia, dice che al cinema il cervello reagisce allo stesso modo in tutti gli spettatori.

Osservando gli stimoli naturali causati dalla proiezione di un film in bianco e nero di quindici minuti, in due riprese, su otto partecipanti i ricercatori hanno potuto studiare il funzionamento del cervello umano.

Tramite la magnetoencefalografia, è stata vista la somiglianza e la sincronizzazione dei segnali cerebrali negli spettatori, sia nella corteccia che nel solco temporale superiore, regioni coinvolte nello stimolo visivo, nel rilevamento del movimento, nella coordinazione motoria e nella funzione cognitiva.


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