Soffriva di cancro più di 3.200 anni fa

Gli archeologhi hanno scoperto lo scheletro di un uomo che soffriva di cancro metastatico in Sudan, più di 3.200 anni fa. Si tratta del più antico caso mai trovato di una malattia associata solitamente con il moderno stile di vita.

Secondo un articolo pubblicato sulla rivista PLOS One, i resti di quest’uomo, che aveva un’età stimata compresa tra i 25 e i 35 anni, sono stati trovati in una tomba, in Sudan, nei pressi del Nilo, da uno studente dell’Università inglese di Durham.

Un esame delle ossa ha rivelato che l’uomo soffriva di cancro con metastasi, ma non è chiaro se egli sia morto o no, per questa malattia.

Mentre il cancro è oggi una delle principali cause di mortalità, è estremamente raro trovare traccia di questa malattia nei reperti archeologici.

I ricercatori non sanno da cosa possa essere stato determinato il cancro nell’uomo sudanese: il fumo causato dagli incendi, dei fattori genetici o una malattia infettiva, causata da alcuni parassiti, potrebbero averlo determinato.


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