Fritti e grigliate possono favorire la malattia di Alzheimer

I cibi cotti ad alte temperature, fritti o alla griglia, possono produrre una serie di sostanze tossiche, che, secondo uno studio statunitense possono aumentare il rischio di sviluppare alcune forme di demenza.

I ricercatori della Mount Sinai School of Medicine di New York hanno testato l’effetto di questi cibi nei topi e nelle persone.

E’ emerso che la glicazione avanzata, provocando lo sviluppo di sostanze chimiche che si formano dalla reazione non enzimatica tra zuccheri e amminoacidi, è particolarmente nociva in età avanzata e colpisce la chimica del cervello portando a un accumulo difettoso della proteina beta-amiloide, che provoca la malattia di Alzheimer.

Secondo gli esperti, dopo i 60 anni, conviene evitare i cibi fritti, grigliati o arrostiti e anche i prodotti industriali che hanno subito tecniche quali la pastorizzazione.

Lo studio, fatto a New York sui topi, è stato pubblicato su ‘Proceedings of National Academy of Sciences”.


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