Diagnosticare il cancro tramite gli esami del sangue

Due studi pubblicati negli Stati Uniti, hanno dimostrano l’efficacia di una tecnica che, nel prossimo futuro, dovrebbe permettere il monitoraggio del cancro attraverso gli esami del sangue e, forse, in un futuro un po’ più lontano, una rilevazione super precoce dei tumori troppo piccoli per essere percepiti dai metodi diagnostici convenzionali.

Soprannominata “biopsia liquida”, la strategia si basa sull’analisi dei pezzi di DNA tumorale circolanti nel flusso sanguigno. Essi sono come le impronte digitali della malattia, che gli scienziati possono “leggere” per estrarre le informazioni genetiche essenziali per la caratterizzazione del tumore e la selezione del miglior trattamento.

L’idea non è nuova. Il metodo è stato testato alcuni anni fa da diversi laboratori in tutto il mondo.

La tecnica permette di monitorare continuamente la malattia attraverso un sistema relativamente semplice, veloce e non invasivo, molto più pratico delle biopsie e di altri marcatori molecolari.


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