L’improvvisazione musicale attiva nel cervello le stesse aree del linguaggio

Quando musicisti jazz improvvisano un motivo, il loro cervello funziona come se stessero avendo una conversazione, secondo un nuovo studio.

Il dottor Charles Limb, insegnante di medicina alla Johns Hopkins University, per la sua ricerca, ha chiesto a circa 50 musicisti di sottoporsi a delle risonanze magnetiche funzionali per esaminare quali diverse parti del cervello fossero attive, improvvisando della musica. Ha chiesto, quindi, ai musicisti di dar vita a brevi passaggi.

Nei musicisti, come accade alle persone quando fanno una conversazione, si sono illuminate le aree del cervello che si attivano nel caso del linguaggio e della grammatica.

I musicisti per lo studio hanno utilizzato una tastiera appositamente progettata senza parti in acciaio perché una risonanza magnetica funzionale ha potenti magneti.

Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista PLoS ONE.


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