Papa Francesco: l’usura e il pappagallo verde

Mercoledì, durante la consueta udienza generale in Piazza San Pietro, Jorge Bergoglio ha chiesto “l’impegno delle istituzioni” nei confronti delle vittime dell’usura, poiché si tratta, ha detto, di una “drammatica piaga sociale che ferisce la dignità inviolabile della persona umana”.

L’occasione per parlare contro l’usura è stata data al Papa dalle “Fondazioni associate alla Consulta nazionale antiusura” presenti all’udienza.

“Quando una famiglia non ha da mangiare perché deve pagare il mutuo agli usurai – ha detto il Pontefice – no, quello non è cristiano, non è umano”.

Prima, papa Francesco aveva salutato le famiglie dei dei lavoratori della Shelbox di Castelfiorentino, azienda ormai fallita con 130 dipendenti, la cui cassa integrazione scade il prossimo 5 marzo.

“Che si faccia ogni sforzo possibile da parte delle competenti istanze, perché il lavoro, che è sorgente di dignità, sia preoccupazione centrale di tutti. Che non manchi il lavoro! E’ sorgente di dignità”, ha detto il Papa.

Prima dell’udienza generale, durante il suo solito viaggio tra i fedeli di piazza San Pietro, papa Francesco si era fermato a salutare alcuni dei 300 artisti circensi presenti in piazza e uno di loro aveva dato al Pontefice un pappagallo verde, che Bergoglio aveva tenuto in mano per pochi istanti.

(Foto Ansa)


Pubblicato

in

da

Pin It on Pinterest